Ultimo aggiornamento 4 ottobre, 2013 di Julio Munoz
Javier Clemente e Angel Maria Villar sono passati e sono passando storia del calcio per il suo lavoro come allenatore / allenatore e presidente della Federcalcio spagnola. Clemente è ora l'attuale allenatore della Libia, ma le sue mani sono passati selezione spagnola (92-98), Serbia e Camerun.
Cioè a parlare di squadre nazionali poiché l'elenco dei club che ha diretto include anche l'Athletic de Bilbao (con lui ha ottenuto la famosa doppia Lega e Coppa di 1984), el Real Betis, el Sporting de Gijón, il Real Murcia, Valladolid, Società reale, Atletico tra molti altri…Da allora Villar è presidente della RFEF 1988.
Tuttavia, lasciando da parte queste accuse,i loro inizi nel calcio sono stati segnati dalle loro traiettorie come giocatori. Il caso di Javi Clemente è stato il più singolare. Interni raffinati mancino di classe era un maestro del passaggio lungo e palle appesi alla zona. Buon dribbling e troppo pieno la sua visione del calcio come giocatore era antagonista al tecnico. Grande promessa di Athletic Bilbao, la sua carriera è stata interrotta a 19 anni a causa di un infortunio che lo ha reso passare attraverso un intervento chirurgico per cinque volte. E 'stato sub internazionale 21 e sub 23 e ha avuto modo di controversie 47 primi giochi, ma in 1975 Ho dovuto appendere le scarpe al chiodo al placcaggio non superiore a quella del Marañon nella partita contro stagione di Sabadell 79-80.
Villar ha avuto una vita sportiva più lunga. Era un partner di Javi Clemente (di chi condivide l'anno di nascita, ambos de 1950) per sei stagioni e dopo aver passato nelle fila di Galdakao e Getxo una stagione ne ha consumate dieci all'Athletic. Là ha giocato 361 giochi e segnato 11 obiettivi, che gli ha permesso di essere internazionale e vincere due campionati e una coppa. Disciplinato e combattente, Era famoso per il suo onore e per la sua dedizione e ovviamente anche per quel terribile attacco alla star del momento, Johan Cruyff, que dio la vuelta al mundo. Un taglio al viso che ha fatto cadere a terra la stella del tulipano.
Entrambi nello scatto per i loro atteggiamenti e comportamenti davanti alla stampa e ai fan, quello che è chiaro è che pochi ricordano già la sua presenza in campo.
Due foto da ricordare: