Ultimo aggiornamento 6 April, 2024 por Alberto Lopis
Inquadrando nel girone E insieme all'emergente Svizzera e alla sempre rispettata Francia, compare l'Ecuador. Il Tricolore va in Brasile per giocare il suo terzo Mondiale e lo fa con i piedi per terra ma sapendo che è possibile emulare il ruolo della Germania 2006, quando hanno raggiunto gli ottavi di finale. Perchè se, La Francia è superiore sulla carta, ma nell'ultimo anno e mezzo, lo sono stati anche il Portogallo o l'Uruguay ed entrambi sono caduti. Lo stesso si potrebbe dire dell'Argentina, incapace di batterlo a Quito in una partita ufficiale.
L'Ecuador è una squadra più forte di quanto possa sembrare. Con uomini fisici e veloci che possono giocare contro, ma hanno un piano B in contatto e possesso. IL “Tri” divertiti con il pallone e soprattutto, con un attaccante potente e forte che farà venire il mal di testa a chiunque. Purtroppo già deceduto il “cane bastardo” Benitez, segui comunque, L'Ecuador ha il meglio nella sua linea d'attacco: Valencia e Caicedo sono due pilastri che vorrei ad esempio, avere la francia.
Buone notizie per l'attacco e per un centrocampo consistente ma sofferente fuori casa. È il problema più serio del Tri. L'Ecuador non ha vinto una partita ufficiale come ospite in tutta la fase di qualificazione e ci sono molti che pensano che sia stata l'altezza di Quito, Soffre il gruppo di Reinaldo Rueda.
I sudamericani hanno deciso di prepararsi duramente per il Brasile. Inglaterra, Olanda o Messico saranno alcuni dei rivali che metteranno a punto la macchina “Tri”. Lo richiede un Mondiale, soprattutto quando gli ecuadoriani hanno la fortuna di avere un gruppo più che interessante di giocatori disposti ad andare oltre che mai.
punti di forza:
- Davanti. Valencia e Caicedo sono due giocatori capaci di risolvere una partita. L'ultimo lo ha già dimostrato ai suoi tempi nel campionato spagnolo, dove sapeva cavarsela benissimo solo in mancia. Questa volta, con il rinforzo di Valencia e Jefferson Montero, devono dimenticare “cane bastardo” Benitez.
- Squadra equilibrata. L'Ecuador sa come toccare la palla, dominare ma anche andare contro, gioca una partita fisica. IL “Tricolore” sa adattarsi alle circostanze che sono richieste.
- El grupo E. Svizzera e Francia sono superiori sulla carta ma battibili. L'Honduras deve essere il quarto in lizza di un gruppo in cui potrebbe essere perfettamente secondo, senza essere considerata una sorpresa.
debolezze:
- Problemi difensivi. Questioni difensive e tattiche ci impediscono di parlare di una squadra disposta a lottare per tutto. L'Ecuador è debole in difesa e soprattutto, nelle marcature zonali. Questo deve essere sfruttato dai loro rivali.
- Mancanza di talento in alcune aree, soprattutto nella creazione. Possibilmente, il centrocampista è la linea dove l'Ecuador soffre di più. Manca un organizzatore puro che faccia la differenza.
Allineamento:
Entrenador:
Reinaldo Rueda sarà il terzo uomo incaricato di governare i destini dell'Ecuador in un Mondiale. Colombiano da 56 anni e con esperienza nella posizione di allenatore della Colombia, l'hype ha voluto che affrontasse l'Honduras, il suo antico paese e al quale guidò 2010, quando ha firmato per il “Tri”.
Rueda è un amante del touch football, pero esta vez, Sa che deve imporre anche all'Ecuador il suo carattere forte e il suo temperamento grintoso. Reinaldo non vede mai nulla di impossibile e forse questo, sii la grande virtù che rende forti le tue squadre.
Onori:
– 2 Partecipazioni ai Mondiali (ottavi in 2006)
– 2 volte quarto in Copa América.