Ultimo aggiornamento 29 novembre, 2014 di Alberto Lopis
Su Impiccato, Noi continuiamo a cercare i dati che ci aiutano a capire che cosa fossero o consideriamo le origini del calcio, come uno sport giocato con una palla e piedi. La conoscenza primaria di calcio che conosciamo oggi, sono scritti che vengono dal Medioevo, in particolare da scrittori dell'antica Firenze del XIV secolo dove già nei loro scritti si parlava di un gioco che si faceva con i piedi "gioco del calcio" e chiamato "giocco del calcio". Questo gioco divenne molto di moda nell'antica Firenze tra i giovani della nobiltà fiorentina.
Curiosamente, questo gioco mancava di regole fisse. Era composto da squadre di 27 giocatori e si giocava con i piedi. Perciò, era un gioco completamente diverso da quelli conosciuti in epoca rinascimentale, diventando molto popolare tra la nobiltà; viene contato, che nella famiglia Medici c'erano giocatori molto rilevanti, che sono diventati famosi "per il loro buon gioco"; giovani ragazzi, che nel tempo divennero i massimi esponenti della cristianità. Nomi come Urbano VIII, Leone X e Clemente VII.
La popolarità di questo gioco in epoca fiorentina raggiunse un tale estremo, cosa c'entra 1595 Antonio Scaino da Salò è stato colui che ha pubblicato il primo lavoro su questo gioco "Trattato del giouco de lla palla". In questa commedia, si parla di un pallone gonfiato d'aria e che pesava una decina di once, il terreno dove veniva praticato, doveva essere lungo il doppio di quanto era largo e il numero dei giocatori doveva essere compreso tra venti e quaranta.
Altre pubblicazioni dell'epoca parlano di questo gioco “Memorias del Calcio Fiorentino” ( Momigliano, 1639). È scritto che questa partita è stata giocata in pubblico con due squadre, composta da giovani, che erano a piedi e non avevano armi, uno di fronte all'altro educatamente, passando un palloncino pieno d'aria di dimensioni normali, da una parte all'altra del campo.
Come curiosità, gli incontri sono iniziati all'inizio del tramonto, e finirono quando il sole scomparve completamente. Vogliamo evidenziare, quello in memoria di quei giovani, ogni anno a Firenze si gioca una partita con le stesse regole e ovviamente, usando gli abiti di quei coraggiosi atleti.
