Ultimo aggiornamento 23 ottobre, 2013 di Alberto Lopis
Diego Costa ha esordito in Champions League con una doppietta contro l'Austria Vienna, uno de ellos, golazo. L'ispano-brasiliano, con fastidi inclusi, tornato a dare magistrale lezione di gioco, con la lotta, entrega (finito zoppo) e soprattutto, opportunismo faccia a porta. Una prestazione brillante che si aggiunge a quelle svolte in campionato dove è già stato 10 gol in nove partite ed è il capocannoniere del campionato e del “provisional” Scarpa d'oro europea.
Altrettanto amato da Brasile e Spagna (anche se sembra che non tanto per Scolari), il brasiliano sta confermando la sua straordinaria corsa finale della scorsa stagione dove ha segnato 20 obiettivi dentro 44 partiti, uno di loro nella finale della Copa del Rey, che serviva a dare il titolo ai rojiblancos. Spettacolare “spettacoli” che lo collocano tra uno dei candidati al prossimo Pallone d'Oro insieme a Cristiano Ronaldo, Messi y Ribery.
Anche se già da mesi abbiamo fatto notare che il francese sarà il prossimo Pallone d'Oro grazie al suo grande ruolo nella tripletta bavarese, la verità è che la figura di Diego Costa comincia a vincere numeri interi per futuri riconoscimenti. Non più dentro 2013, ma per seguire questa linea, il brasiliano potrebbe essere il miglior giocatore del mondo in 2014. In 2014, se non lo è già.
Ed è questo determinante, dipendente, combattente e marcatore sembra essere più di chiunque altro in questo momento. Incluso, che i due grandi mostri del calcio mondiale e gli ultimi vincitori.