Ultimo aggiornamento 22 Febbraio, 2023 di Alberto Lopis
Vittorio Osimhem è uno di quelli calciatori con una storia personale difficile dietro che ha forgiato il suo carattere. Ed è quello il calciatore nigeriano del Napoli, nazione dentro Lagos, la capitale nigeriana in 1998 e visse e crebbe con la sua famiglia a Olusosun, noto per essere una delle più grandi discariche in Africa, situato alla periferia della capitale e dove la spazzatura degli oltre 7 milioni di abitanti della sovraffollata città africana.
Laggiù, l'attaccante ormai di moda del calcio europeo, vendeva sacchi d'acqua per gli operai e frugava nella spazzatura. Fu proprio lì che trovò le sue prime scarpette da calcio., uno sport che ha salvato la sua vita e quella della sua famiglia.
“A volte trovavo una vecchia Adidas per il piede destro… e una Reebok per la sinistra. L'ho visto come un gioco, ma era pura sopravvivenza” Osimhem ha commentato in alcune interviste a vari media.
Vittorio Osimhem, il pugnale di un Napoli che va come un razzo
Ora è uno degli attaccanti più ricercati del calcio europeo, Anche suona per club come l'Atlético de Madrid. Una cosa normale visto che il Napoli va direttamente allo scudetto di Serie A con largo vantaggio sul secondo e dipinge anche una rivelazione della Champions League.
Ma i suoi inizi non furono facili. Lui Wolfsburg portato in Europa nel 2015 ancora in età giovanile, ma non finì di assestarsi e fu addirittura scartato da alcuni club tedeschi per non aver superato la visita medica. Questo lo ha portato a Charleroi e Lille dove il suo buon lavoro ha fatto pagare ai napoletani per lui un enorme 75 milioni di euro in 2020.
Con l'azzurro del Napoli ha una fiumana di gol ma anche di infortuni. Ed è che la sua dura vita nella più grande discarica della Nigeria ha dovuto farsi sentire. Vittorio Osimhem ha subito diverse lesioni gravi, Ha anche alcune piastre e viti già sul suo corpo, oltre a giocare con la sua famosa maschera.. Ma niente di tutto ciò sembra fermare un uomo che viene lanciato. E altro dopo quello che ha vissuto nella sua infanzia.
